Dentro il sistema

Reti Peer to Peer: OS/2 e i Print Server

Marco Bertini
 

Nel numero 1/97 di Febbraio abbiamo visto come fare una rete Peer to Peer con OS/2, che ci consente di condividere le varie risorse presenti sui PC, fra tutte le macchine della rete, siano esse stampanti, dischi o addirittura porte seriali, ovvero modem; quest' ultima possibilità tra l' altro non è disponibile sotto altri sistemi come NT.
È inoltre da notare il fatto che le risorse condivise sono immediatamente utilizzabili da altri sistemi come Windows 95 ed NT, in quanto il protocollo utilizzato non è una versione proprietaria come quello Microsoft.
In questo articolo vedremo di andare ancora un passo avanti riguardo le reti Peer to Peer esaminando l'uso di un print server per condividere le stampanti senza doverle collegare ad un PC.

Il Print Server


Un metodo semplice e gratuito di condivisione delle stampanti è quello di utilizzare le funzioni della rete Peer to Peer presenti in Warp a partire dalla versione 3 Connect.
Questo si può fare per esempio attraverso il notebook Risorse condivise e connessioni di rete come si vede nell'immagine seguente:


Esiste però anche un altro metodo per condividere le stampanti: usare un print server, ovvero un dispositivo di rete a cui si collegano le stampanti; in questo modo si svincolano dalla necessità di collegarle ad un computer acceso, con il vantaggio di poterle disporre dove preferiamo e quello di alleggerire il carico delle macchine.
Naturalmente, visto il costo di questi apparecchi, che varia dalle 400.000 lire alle 700.000, a seconda della velocità (per es. ethernet a 10 o 10/100 Mbit/sec, token ring a 4 o 16 Mbit/sec) e del numero di stampanti (da 1 a 4), l'uso di questi dispositivi è tipicamente quello di un ambiente d'ufficio.
Il Print Server che prenderemo in considerazione è l'Intel NetPort Express PRO/100, che può essere collegato ad una rete ethernet a 10 o 100 Mbit/sec con collegamento baseT, e gestisce due porte parallele bidirezionali e una porta seriale, ovvero può pilotare fino a tre stampanti contemporaneamente.
Una nota negativa di questo prodotto è la mancanza del software di configurazione che giri sotto OS/2, viene infatti fornito solo un programma per Windows for Workgroup, anche se una volta configurato il server non c'è più bisogno di usarlo.
La configurazione del server è semplice, basta impostarne il funzionamento per Lan Manager; come Netbios Domain si da il nome del dominio peer della rete, come visto su Just WARP! 1/97; come Netbios Name diamo il nome attraverso cui si identificherà il server, in questo caso è stato usato INTELPRINTER; quindi si danno nomi significativi, con relative descrizioni, alle varie porte usate (Share name): dato che l'apparecchio è usato per gestire due HP DeskJet, sono stati usati i nomi dei modelli delle stampanti collegate: HP500C per la prima porta, e HP690C per la seconda.

Impostare le stampanti sotto OS/2


A questo punto vanno impostate le stampanti sotto OS/2; nel caso non si siano già create, basta trascinare sulla scrivania le relative maschere, impostare i driver corretti (ricordo che l'ultima versione è la 30.534) e la porta.
Nella mia rete, su tutte le macchine, l'HP DeskJet 500C è impostata su LPT2 e l' HP DeskJet 690C su LPT3; in questo modo rimane disponibile l' LPT1, che corrisponde alla porta parallela disponibile su tutti i PC, così è sempre possibile collegare ad un PC un'altra stampante.
Potrà sembrare incredibile ma l'impostazione delle stampanti è già finita: si deve in realtà solo selezionare le porte parallele che verranno condivise.

Impostare le stampanti sotto WinOS2


Per quanto riguarda le impostazioni di WinOS2, l'unica cosa da fare è anche quì il selezionare attraverso il Pannello di controllo la porta della stampante; in questo caso vengono usate le LPT2.OS2 e LPT3.OS2.
Ricordo che per usare le stampanti condivise con WinOS2 si devono usare le porte LPTx.OS2 e non le LPTx.

Avvio della condivisione


L'ultima cosa da fare per usare le stampanti connesse al Print Server, è avviarne la condivisione; questo si fa usando il comando:

NET USE LPTx \\netbios_name\share_name

In questo caso i comandi da dare sono:

NET USE LPT2 \\INTELPRINTER\HP500C per usare la HP DeskJet 500C, e
NET USE LPT3 \\INTELPRINTER\HP690C per usare la DeskJet 690C.
Per automatizzare il processo si può usare il seguente file startup.cmd che naturalmente va adattato per ogni PC della rete:

REM --- Mi collego alla rete Peer to peer ---
REM --- PC01 - IBM PS/VP ---
LOGON BERTINI1 /P:xxxxxxxx
REM --- Mi collego al server di stampa Intel Netport Express
NET USE LPT2: \\INTELPRINTER\HP500C
NET USE LPT3: \\INTELPRINTER\HP690C
REM --- Fine procedura di connessione ---
EXIT

Vediamo come sono definite le risorse condivise usando il comando net use:

[F:\]net use

Stato Nome locale Nome remoto
-------------------------------------------------------------
OK J: \\PC03\CDRIVE
OK K: \\PC03\DDRIVE
OK L: \\PC03\EDRIVE
OK M: \\PC03\FDRIVE
OK N: \\PC03\GDRIVE
OK O: \\PC03\HDRIVE
OK P: \\PC02\FDRIVE
OK LPT2 \\INTELPRINTER\HP500C
OK LPT3 \\INTELPRINTER\HP690C
OK COM2 \\PC02\COM2
L'esecuzione del comando è stata completata senza errori.

Per avere una rappresentazione dello stato della rete si può anche usare l'ottimo Connection Manager, un programma dei servizi peer che non viene però installato automaticamente nel folder OS/2 Peer; lo potete trovare in \IBMLAN\NETPROG\CONMAN.EXE.
In questo caso si ha la seguente vista della rete, da parte del PC PC01:

- vista della rete da Connection Manager -

Uso delle stampanti


Una volta avviata la condivisione, la condivisione delle stampanti è completamente invisibile all'utente, esattamente come in una normale condivisione peer to peer, e si stampa sia da programmi OS/2 che WinOS2 come se le stampanti fossero collegate al proprio PC.

Conclusioni


Abbiamo visto un metodo di condivisione delle stampanti ideale in un ambiente di lavoro; usando un print server la loro posizione può essere scelta secondo convenienza, anche a distanza dai PC, dato che ora non devono esserci più direttamente collegate; si liberano inoltre le macchine dall'incombenza di funzionare da server, e tutto ciò avviene in modo trasparente per l'utente.
Insomma OS/2 si conferma come un grande sistema operativo di rete, ideale per uffici anche di grandi dimensioni.


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