Applicazioni 

StarOffice 5.0 - StarWriter

Antonio Manara Rossini 
 

 

Genere:

Office Suites

File:


Dimensione:


Costo:

FreeWare Licenza Personale

Autore:

Star Division Corp.

Reperibilità Internet:

Star Division Corp.



Ecco l'evento che tutti aspettavamo. L'uscita dello StarOffice 5.0 ha portato una ventata rivitalizzate alle "suites" per l'ufficio, soprattutto in ambiente Os/2, sinora abbastanza arretrato, o snobbato, se preferite. Lo stesso StarOffice 3.1 era un ottimo prodotto, ma la quantità di bachi e problemi che lo affliggevano, molto spesso, costringevano gli utenti a rivolgersi ad altri prodotti. Con l'avvento della versione 5.0 abbiamo fatto un salto avanti, ad essere sinceri direi che abbiamo finalmente raggiunto, ed in qualche modo superato, anche il blasonato Windows 9x col suo pesantissimo Office 9x.

Il fatto poi che la "Star Division Corp." abbia distribuito lo StarOffice in licenza gratuita per uso strettamente personale, è un vero toccasana per il mondo degli utenti privati.

Il modulo StarWriter

Come prima cosa l'integrazione. Dalla versione 4.0 la suite ha cambiato filosofia, come avrete già notato non si tratta più di moduli distinti ma di un unico sistema integrato, per cui dall'editor di testi, potrete passare al disegno di una vignetta, alla pianificazione dei vostri appuntamenti, alla gestione del vostro conto in banca, alla navigazione in Internet...

Purtroppo, come noterete dopo un breve uso, lo StarOffice 5.0 ignora abbondantemente le features della WPS di OS/2, imitandole però all'interno della propria scrivania. Questa è sicuramente una scelta discutibile, quasi certamente dettata dalle caratteristiche di portabilità di tutta la suite. Considerate infatti che questo software, con le stesse caratteristiche, è disponibile anche sotto OS/2, Linux, Mac e Windows.

Veniamo ora alle vere novità del modulo in esame. Abbiamo dovuto attendere la versione 5.0, ma finalmente lo StarWriter si è aperto al mondo, infatti la quantità di filtri di importazione/esportazione, per documenti ed immagini, è cresciuta e, soprattutto, si è irrobustita. Più affidabili sono i filtri per i documenti *.RTF (in passato, con la versione 3.1, avevano la tendenza a mutare, senza ragione, il prodotto finale, con storpiamento delle tabelle ed altri effetti collaterali decisamente sgraditi!), *.HTML e, finalmente, per i *.DOC di WinWord97. Questi ultimi, però, non sono ancora perfetti. Essi infatti possono creare seri problemi se sono stati salvati con l'opzione "Salvataggio Rapido" (Fast Save) di WinWord9x; così come importando testi con tabelle particolarmente complesse o documenti con molte immagini, potreste ritrovarvi di fronte a risultati imprevisti. Generalmente tutti i problemi saranno risolvibili ridimensionando le immagini e tabelle, ma in un futuro non molto lontano sarebbe interessante che risolvessero anche questi problemi!

Altre novità di rilievo sono: il fantastico "Direct Cursor", grazie al quale potrete clickare una zona qualsiasi della pagina ed iniziare a scrivere da quel punto (in passato avreste dovuto muovervi a forza di Invio, Spazio e Tab), non dimentichiamo poi quella feature del tutto particolare che va sotto il nome di "AutoText", comodissima per associare, ad esempio, a parole o abbreviazioni delle frasi intere (ad esempio potremo fare in modo che alla "vista" della parola mymail lo StarWriter risponda sostituendo mymail col vostro indirizzo di posta elettronica), concludiamo quindi con l'ancora migliore "Navigator", sicuramente potenziato rispetto al passato e finalmente disponibile e funzionante un po' in tutti i moduli dello StarOffice 5.0. Cosa ha di straordinario questo Navigator? Semplicemente, è in grado di fornirivi, perfettamente aggiornata secondo dopo secondo, la struttura completa del documento che state creando. Potrete quindi avere sottomano: l'elenco dei capitoli, le voci di indice, i segnalibro, le note, le sottopagine (nel caso stiate editando un Master Document), fino all'elenco completo di tutti gli oggetti (tabelle, immagini, links locali o remoti ad altri documenti, campi per l'inserimento di testo,...) inseriti nelle vostre pagine. Col Navigator e con qualche semplice movimento del mouse, potrete, per l'appunto, navigare nei vostri testi saltando di pagina in pagina, senza mai dover utilizzare la tastiera; ma potrete anche, se necessario, marcarvi qualche pagina che necessita di essere rivista, o farvi degli appunti (con testo invisibile) da rivedere più avanti. Dimenticavo di dire che, come quasi ogni altro elemento all'interno dello StarOffice 5.0, anche il Navigator è abbondantemente personalizzabile, non senza qualche difficoltà, comunque facilmente superabile con un po' di tentativi... e di fortuna.

In ogni caso, e qui passiamo alle note dolenti, non pensate assolutamente di poter contare nell'aiuto dell'Help in linea. Anche se molto potenziato e, praticamente, perfetto se richiamato dall'Explorer, nel caso dello StarWriter è fondamentalmente inutile. Molto di più giovano all'utente le solite "nuvolette" coi consigli d'uso e le descrizioni dei vari tasti. Per inciso so che di recente è stata rilasciata una versione Italiana della Suite, non credo, però, che la traduzione possa aver giovato anche alla completezza dell'Help in linea.

Riguardo al correttore ortografico, non temete. Anche se lo StarOffice è in inglese, è dotato di vari vocabolari, tra i quali troviamo anche l'italiano. Il funzionamento poi è semplice ed immediato. Per il correttore potrete scegliere vari modi di intervento: dal più semplice e comodo che vi segnala, con una sottolineatura rossa, le parole che ritiene sbagliate, alla correzione automatica del testo, anche se personalmente non la sopporto perchè può capitare che, per la limitatezza del vocabolario, qualcosa non venga corretto come dovrebbe. Il tutto passando attraverso altre features come il vocabolario dei sinonimi, il controllo delle maiuscole (ad inizio riga se preceduti da un punto), il controllo della tipologia di "virgolette" (tipografiche o meno), agli AutoText, come abbiamo già visto, sino alle cosiddette "Exceptions" ovvero casi nei quali è opportuno che il correttore non intervenga!

Sinora non ne abbiamo parlato, ma come in passato, lo StarWriter 5.0 dispone del comodo gestore per i Templates (documenti standard che, salvati con altra estensione, possono essere utilizzati come bozze per la creazione di documentazione "ripetitiva", dico questo pensando a fatture, bollette, ma anche inviti, biglietti d'auguri,...) ma anche di una potenziata funzione di AutoPilot che conduce l'utente, tramite comodi menù, alla reazione di Lettere, Fax, Memo e pagine Web.

Veniamo ora a qualcosa ben di più pratico...

Creazione di un documento

Iniziamo col creare un comune documento .SDW. Semplicemente potremo partire dal Desktop e scegliere un link ad un New Text Document o, più convenientemente, tramite il pulsante Start, potremo navigare sino all'opzione Text Document. Ecco aprirsi di fronte a voi la potente interfaccia grafica del modulo StarWriter.

Ammesso che non abbiate cambiato il layout delle finestre, alla vostra sinistra troverete una colonna contenente una serie di icone. Quelle con una frecciolina indicano che "al loro interno" troverete altre funzioni. Quindi, dall'alto al basso avremo:

  • I controlli per inserire tabelle, grafici, aree di testo, bookmarks, caratteri speciali,... , ed i controlli per la divisione in colonne delle pagine.

  • I campi necessari per l'inserimento di variabili (tipo: data e ora di creazione, campi condizionali, numero di pagine, pagina corrente,... sino a variabili create dall'utente o campi di database importabili e linkabili ai documenti stessi).

  • Due icone per l'attivazione/disattivazione dei frames di Footer/Header per la pagina attiva o per l'intero documento.

  • Il tag per inserire testi animati, ovvero gli "Scrolling Text" di cui parleremo più avanti quando vedremo le funzionalità HTML.

  • I tags per creare i classici forms (pulsanti, caselle per l'inserimento del testo, ...), forse più conosciuti da chi scrive pagine HTML e da chi naviga in internet.

  • Seguono quindi tre tags per l'inserimento degli AutoText (particolari macro che convertono sigle da voi prescelte in righe di testo, alcuni editor li chiamano ShortCuts), per l'attivazione del Correttore Ortografico (una volta attivato inizierà la scansione di tutto il testo per verificare la correttezza delle parole, proponendovi, eventualmente, qualche sinonimo o evidenziando errori di battitura) ed infine l'attivazione del Correttore Ortografico Automatico, che si limiterà semplicemente ad ed evidenziare le parolo secondo lui errate, permettendovi di correggerle in un secondo tempo.

  • Utilissimo poi il piccolo binocolo che attiva le funzioni di ricerca e sostituzione di un testo.

  • Abbiamo quindi una serie di controlli utili per visualizzare o meno i caratteri di formattazione della pagina, per attivare o disattivare i grafici presenti (spesso infatti essi sono fonte di rallentamento durante la visualizzazione dei testi, chi naviga su internet ha una chiara idea di ciò di cui sto parlando), per attivare o disattivare il Link Manager (un utilissimo strumento per gestirvi gli Hyperlink all'interno delle vostre pagine HTML o dei vostri documenti).

  • Infine seguono un pulsante per attivare la visualizzazione della pagina così come sarà in fase di stampa, ed una ancor più comoda icona per visualizzare o meno i sorgenti HTML nel caso stiate, appunto, editando una pagina in formato HTML. Evidentemente questa è una finezza dedicata a tutti quelli che, come me, preferiscono editare il proprio codice HTML a mano.

In alto, come in passato, vi troverete i classici menù (File, Edit, View,...) seguiti dalla solita degli strumenti, dalla quale potrete attivare l'Explorer, il Beamer,... , ma soprattutto il Navigator, come vi ho già illustrato in precedenza..

Concludiamo con la area di schermo "alla Office", forse l'unico elemento costante in tutti i software di questo tipo, contenente gli attributi di ciò che state editando il quel momento: essa, quindi, cambia aspetto, icone e funzionalità, a seconda che stiate editando un testo, un grafico, un disegno o una tabella.

E se volessi scrivere un libro?

Semplicissimo. Usate il tag Master Document (menù Start, sottomenù more...) per creare una sorta di "copertina" nella quale inserire i capitoli del vostro libro, tesi, ricerca,... Lo starWriter si occuperà di impostare il tutto in maniera coerente, ricreando quindi tutti gli indici, le immagini ed i capitoli. Dal Navigator potrete vedere la struttura completa della vostra futura opera, organizzata in un classico albero contenente capitoli e paragrafi.

Qualche colpo di mouse e raccogliere un numeno virtualmente infinito di documenti in un unico Master è cosa semplicissima!

Creazione di un documento HTML

Nulla di più semplice, tutto come prima solo che questa volta dovrete scegliere la creazione di un HTML Document, dando per scontato il fatto che ogni vostro documento potrà essere salvato in formato HTML senza problemi. Tutti i menù saranno uguali, ogni cosa identica a prima. Lo StarWriter si occuperà di inserire automaticamente i vari tags HTML nel caso usiate lettere accentate, forms o altre particolarità caratteristiche dell'HTML.

Uno dei gadgets più "stravaganti" forniti dallo StarWriter è la gestione dello "Scrolling Text". Si tratta di riquadri dove è possibile introdurre testo "animato", in movimento. Se me lo consentite, ad onor del vero, questa è una delle tante facezie introdotte dal Microsoft Internet Explorer e come tale non ufficialmente supportata da alcun browser, escluso l'Explorer ovviamente!

Solo una cosa: state molto attenti alla formattazione dei caratteri. Ricordate che esportare documenti HTML non è come scrivere un .SDW, cercate di usare font standard e soprattutto di usare il campo Applied Styles per modificare gli stili dei testi, per evitare così di trovarvi un Netscape, tanto per dire, che vi visualizza una pagina in maniera completamente stravolta rispetto a quanto da voi impostato!

Vediamo quindi le ormai classiche note negative. L'esportazione/creazione di codice HTML non è esattamente allo stato dell'arte. Prima di tutto lo StarWriter vi permette di inserire nei vostri documenti anche quei tags, pulsanti, campi OLE,... , che non sono ufficialmente previsti nello standard HTML. Il problema si svela poi in fase di salvataggio, quando tali campi vengono sostituiti da bitmaps vuote; questa è sicuramente una grossa mancanza che potrebbe spiazzare gli utenti più inesperti, un poco di pratica, comunque, vi metterà al riparo da ogni inconveniente. Dobbiamo poi notare una strana usanza che ha, da sempre, lo StarWriter, ovvero quella di spezzare le linee di codice HTML alla settantesima colonna (viene posto un CRLF come settantesima lettera); questo non inficia assolutamente il risultato finale, però, quando deciderete di editare a mano la pagina appena salvata, potreste trovare una certa difficoltà nel leggere e nel seguire il percorso del codice.

Di positivo dobbiamo notare che una volta aperte entrambe le finestre di edit, ovvero quella col codice HTML e quella canonica in modalità WYSIWYG (ovvero il vostro foglio standard), ogni cambiamento apportato ad una delle due, si rifletterà immediatamente sull'altra. Questa è una feature imperdibile per chi ama scrivere le proprie pagine HTML direttamente, senza bisogno di supporti WYSIWYG, in questo modo avrà, infatti, una visione immediata del risultato ottenuto.

Un ultimo appunto, prima di "pubblicare" in internet i vostri lavori, elaborati con lo StarWriter, vi consiglio caldamente di provarli, almeno, col Netscape; più di una volta ho notato qualche discrepanza, apparentemente non motivata se non da qualche bug nel motore HTML dello StarOffice, tra il risultato finale visualizzato dallo StarWriter e quello visualizzato da altri Browser.

Ed i frames?

Nessun problema, dal solito menù Start, sottomenù more..., attivate il vostro FrameSet..


Da qui potrete dividere il vostro "foglio" in quanti frames vorrete, per ogni frame potrete impostare il file .html di riferimento. Il gioco è fatto. Semplice ed immediato. Superfluo dire che per ogni frame avrete a disposizione un blocco di proprietà che spazia dalle dimensioni occupate sullo schermo, sino alla possibilità di visualizzare o meno barre per lo scorrimento del testo, per il ridimensionamento delle pagine,... , e quant'altro è previsto dagli standard HTML per la gestione dei frames.

Qualche consiglio

Le cose più utili, lo sostengo da sempre, per imparare ad usare un programma sono la pratica e la curiosità. Se poi il programma è veramente buono e funzionale, il tutto avverrà in maniera semplice, indolore e divertente. Vi posso assicurare che con lo StarWriter 5.0 la fase di apprendimento è incredibilmente veloce. Prendetevi qualche oretta di tempo libero e provate a creare qualche documento in tutti i modi che vi saltano in mente. Non accontentatevi mai di quello che siete riusciti a fare e cercate di vedere se riuscite a farlo meglio, più semplicemente, usando, magari, qualche trucchetto. Assieme alla suite troverete alcuni files di esempio: studiateli con molta accuratezza e troverete moltissime informazioni che, altrimenti, non trovereste altrove, sicuramente non nell'Help.

Infine un appunto sull'Help in linea. Finalmente c'è, funziona anche bene, vi mostra tips & tricks ad ogni occasione, ma molto spesso è insufficiente, non copre tutte le potenzialità del prodotto e, come in passato, mostra più di qualche lacuna. Se poi non riuscite proprio a trovare nulla che vi serva, andate "a naso", strutturalmente il prodotto è ottimo e in qualche modo arriverete a trovare quello che cercate.

Buon lavoro e non esitate a segnalarci ogni trucco o shortcut che troverete!


[Pagina precedente] [Sommario] [Pagina successiva]