Applicazioni

StarDraw - StarImpress

Antonio Arreghini
 

Sebbene acclamato dalla Star Division come una delle maggiori novità della suite, in realtà è da testimoniare la sua presenza anche nelle versioni 3.1 e 4 di Staroffice. In ogni modo, gli utenti che si dedicano al disegno vettoriale o quelli che (come me) erano felici utenti delle versioni precedenti del prodotto, non possono che rimanere piacevolmente sorpresi da questa nuova versione di Stardraw.

Per i nuovi utenti di Staroffice, ricordiamo che Stardraw è un programma per la creazione di presentazioni e di effetti grafici; non si basa sulla struttura canonica delle immagini grafiche, ma su quella delle immagini vettoriali. In parole povere, i disegni che vengono creati, nn vengono salvati (e quindi gestiti dal programma) come delle normali immagini (ossia come una serie di punti di diverso colore), ma come una serie di oggetti vettoriali (testi, linee, quadrati, aree colorate). Questo consente un editing molto maggiore (si può spostare una linea anziché cercare di cancellarla punto per punto, si può fare uno zoom ravvicinatissimo senza perdere assolutamente qualità nell'immagine...) e consente una certa intelligenza al disegno stesso. Per fare un paragone, non è un programma tipo Paintbrush (o come Starimage, presente nella suite), ma un programma molto più simile a Corel Draw o, in un certo senso ad un CAD.

Il campo di utilizzo di questo modulo è decisamente esteso: ogni qual volta si voglia creare un manifesto, un volantino, una pubblicazione o quantunque altra cosa che richieda la libertà di spaziare in diversi punti della propria pagina, questo strumento risulta molto più pratico dell'ottimo Starwriter (che incorpora gran parte delle funzioni di desktop publishing). è possibile gestire qualunque tipo di immagine o di clipart (selezionabile anche tra quelle fornite con la suite) semplicemente utilizzando il drag & drop, e poi muovendola all'interno nella pagina sempre con il mouse, in modo molto preciso, avvalendosi, ad esempio, dei righelli orizzontali e verticali, oppure dell'editing punto a punto. E per rendere i propri disegni più completi, per ogni oggetto che si inserisce, è possibile creare un ombreggiatura, aggiungere degli elementi di connessione, delle linee, aree colorate (anche sfumate qualora lo si desideri) e aree di testo. Ma non è da dimenticare il fatto che, complice l'estrema integrazione dei vari moduli della suite, è possibile creare delle aree OLE ossia delle aree in cui intervenire direttamente con le potenzialità delle funzioni di un altro modulo: ad esempio è possibile creare un'area di testo estremamente ben formattato editato con Starwriter o una tabella di un foglio elettronico interattiva costruita con Starcalc o un grafico proveniente direttamente da Starchart e così via per praticamente tutti gli altri moduli del programma.

Possibili attività con StarDraw

Come evidenziato dalle immagini, le possibilità di disegno sono estreme, dal disegno fotografico a quello progettuale (e a suo favore segnaliamo anche la possibilità, tipica dei CAD di creare dei Layer, ossia differenti strati di disegno attivabili singolarmente). E tutto è estremamente semplice ed intuitivo da utilizzare: sulla parte superiore dello schermo, troviamo una barra pulsanti che generalmente riflette il tipo di tratto che si sta utilizzando e il suo colore (comodamente selezionabile anche da una lista posta sulla parte inferiore dello schermo, che rappresenta una serie di tinte di uso frequente), ma che cambia funzionalità a seconda del tool che si è selezionato. Sulla parte sinistra dello schermo troviamo invece una seconda barra che rappresenta appunto i tools disponibili: dal tracciatore di linee a quello di aree colorate, a quello di curve, all'inserimento di oggetti OLE, ecc...

Esempi di OLE: formule matematiche e tabelle

Non è poi da trascurare la principale novità del modulo: la grafica 3D. è infatti stato introdotto un particolare tool in grado di creare facilmente oggetti tridimensionali. Ma la parte interessante non finisce qui: questi oggetti utilizzano direttamente le librerie OpenGL presenti nel sistema operativo, con le quali si può creare complessi oggetti tridimensionali, ruotarli e muoverli in qualunque posizione in tempo reale, illuminarli da qualunque tipo di luce e, specialmente, dotarli di una texture estremamente realistica per un effetto finale fotografico. E tutto questo con dei tempi di calcolo ridotti ad una manciata di secondi malgrado non si possieda un hardware 3D!

Editing di oggetti 3D

Le versioni precedenti inglobavano dentro lo stesso prodotto anche una funzione di slide show: era cioè possibile creare diverse schermate all'interno dello stesso disegno, per poi visualizzarle in sequenza a schermo intero, creando una sorta di presentazione utile nel campo aziendale durante conferenze, ma in generale funzionale anche in altre situazioni. Questa funzione è sempre presente, ed utilizzabile in modo del tutto analogo a quello delle precedenti versioni, ma è gestita da un modulo esterno a Stardraw: si tratta di Starimpress. I vantaggi e le motivazioni per cui si ha un modulo esterno sono imputabili ad un miglior utilizzo della memoria (il modulo non viene richiamato se non quando serve, risparmiando memoria e velocità) e alla maggiore quantità di funzioni che sono state aggiunte rispetto alla versione precedente. Agendo un un apposito tasto, è possibile trasformare il proprio disegno in una presentazione: si aprirà una nuova finestra con una serie di pulsanti per inserire o togliere le diapositive e per editarle singolarmente. Sono disponibili una serie di animazioni e di templates già pronte per facilitare la creazione di queste slide. Inoltre è richiamabile anche la funziona di Autopilot, in grado di pilotare gli utenti meno esperti alla creazione di presentazioni complesse, senza necessariamente che essi conoscano le funzioni manuali per crearle.

In conclusione, un modulo estremamente rinnovato dalle versioni precedenti, un modulo che permette di integrare tutte le funzionalità dell'intera suite in un unico corpo, un modulo molto utile in qualsiasi ambito.

La velocità è paragonabile a quella delle versioni precedenti (si noti che questa suite è un po' pesante nelle macchine con poca memoria) ossia molto buona, tranne al più nelle fasi di caricamento, che comunque non rappresentano certamente le operazioni più frequenti e nel 3D, dove i 64 Mb di RAM sono consigliati (per via dell'OpenGL)... la stabilità è nettamente superiore a quella dei suoi predecessori, anche se permane qualche bug sparso che potrebbe bloccare il programma e farlo chiudere con un errore. In ogni caso la funzione (già vista) di debugging interattivo permette, una volta riaperto il programma, di ricominciare a lavorare dal punto in cui si era stati interrotti.


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