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Un cuore "quasi" libero![]() |
Microsoft, Scerman Act ed Antitrust USA: ma allora non ero pazzo!!!
Sono passati già due anni da quando ho trattato per la prima volta
il "caso" Microsoft, diamine di tempo ne è passato moltissimo e
alla luce di quanto accaduto e di quanto sta accadendo, sembra quasi sia
trascorso un secolo.
Certamente siamo tutti due anni più vecchi e più esperti (si spera.....), tutto passa, tutto va, tecnologie a parte, ci troviamo nello stesso punto in cui gallegiavamo due anni fà': è chiaro che nessuna innovazione tecnologica ha risvegliato gli studi degli amanti dell'Information Technology ed anche la nostra "piccola" cultura informatica ha rischiato di atrofizzarsi. Questo è l'esempio lampante di come una azienda che di fatto detiene il monopolio del software abbia potuto imbalsamare il mercato e conseguentemente bloccare l'innovazione tecnologica. Però un fatto nuovo c'è: la cavalcata vincente del software
libero, la costosa gabella delle licenze del codice proprietario viene
finalmente smascherata e contrapposta alla liberta' di diffusione del codice
sorgente; Linux, il sistema Operativo OpenSource ispirato a Unix (Linux
non è uno Unix) è oggi il cavallo di battaglia della comunità
OpenSource.
OpenSource oggi è anche il cuore OS/2: piu' IBM spara e distrugge il suo Sistema Operativo di rete e più il software libero permette ad OS/2 di risorgere dalle sue ceneri. Pensiamo a quanto OpenSource garantisce oggi il funzionamento dei servizi di rete e permette a noi tutti di continuare a lavorare e studiare con lo strumento software che più amiamo. Veniamo al punto focale del discorso riassumendo alcuni dei punti cardine espressi sino ad ora: la mancanza di innovazione tecnologica, la cultura informatica che si è evoluta con la diffusione dell'OpenSource, la diffusione della libera informazione garantita dalla rete internet e per finire, non poteva certamente mancare, il concetto di controllo dell'informazione. Mentre un monopolio vacilla, semmai Microsoft dovesse essere smembrata dalla scure dell'Antitrust degli Stati Uniti, un'altro monopolio sale: la fusione WARNER-AOL controllerà l'informazione mondiale. Assodato che Microsoft detiene il monopolio degli strumenti software dobbiamo pensare che il software non è altro che un mezzo informatico con il quale l'uomo aiuta a migliorare la sua vita, il software è anche un mezzo che consente la diffusione delle informazioni: anche se il tramite per la diffusione delle notizie dovesse comunque essere uguale per tutti, le informazioni saranno comunque poco vincolate perchè non uniformi in quanto diverse le fonti dell'informazione; se l'origine dell'informazione è sempre riconducibile ad un'unico padrone, allora potremo dire che il grande fratello è tra noi e ci controllerà tutti. Alla luce di queste riflessioni è possibile immaginare un futuro con un polipo a più teste che controllorà lo strumento software, quel polipo a sua volta verrà guidato dal grande burattinaio che veicolerà e sceglierà l'informazione sulla base dei nostri profili. Gli ultimi due anni di Internet sono stati come dieci anni normali:
sono questi i tempi che la diffusione delle informazioni hanno imposto
alla nuova società dell'informazione. Ora è necessario rilassarsi
rimanendo alla finestra per vedere tutti questi tecnici dal lustrino di
windows-iana scuola, arrampicarsi su specchi sempre più lucidi per
contrastare l'avanzata dell'OpenSource.
Il controllo è nelle nostre stesse mani: chi vuole essere "poco" controllato oggi ha gli strumenti, chi vuole controllare potrà prendere con se solo chi sarà disposto ad accettare passivamente questo stato di cose. La domanda è: quanti saranno coloro i quali si faranno controllare anche la mente? Buona lettura a tutti ;-) |
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