Punto di vista

Le nuove tecnologie informatiche

Stefano Tagliaferri
 

Tempo addietro era molto interessante trattare un simile argomento, con il passare degli anni le tecnologie legate all'informatica sono purtroppo divenute un fastidioso rumore di fondo e sono purtroppo una regola fissa della nostra vita quotidiana, una consuetudine che comincia a generare un certo senso di nausea.
Ogni mese siamo costretti a leggere ovunque commenti entusiastici sulle nuove tecnologie informatiche proposte dalla Microsoft alla soglia della fine del secondo millennio.
Sarò anche prevenuto, ma tutti questi commenti entusiastici nei confronti del nuovo monopolista informatico, mi lasciano sempre di più perplesso.

Analizziamo prima di tutto la situazione informatica attuale che sembra volgere principalmente all'uso del personal computer nella rete Internet. L'utende medio di Personal Computer è divenuto il maggior utilizzatore delle risorse internet.
L'uso della rete volge principalmente alla ricerca di quelle informazioni che più ci interessano. Stiamo parlando quindi dell'uso di Internet finalizzato principalmente alla ricerca delle informazioni desiderate, Internet rappresenta una grande ragnatela nella quale è possibile trovare moltissime informazioni e tantissime disinformazioni.

L'intelligenza del navigatore risiede nella corretta valutazione della notizia, nel saper riconoscere la fonte attendibile ed eliminare tutto quello che è falso o poco attendibile. Questo uso della rete, ha determinato il fallimento quasi totale della stumentalizzazione commerciale di Internet. E' comunque un bene sapere, che sino ad oggi, la pubblicità ed i servizi a pagamento non sono riusciti ad invadere gli spazi richiesti dagli utilizzatori della rete, che in effetti, non gradiscono affatto il messaggio pubblicitario, o meglio il massacro pubblicitario.

Ancora piu' definitivo è il rifiuto verso il servizio a pagamento che, per lo più, viene fortunatamente recepito come un sopruso al libero utilizzo delle informazioni stesse. In conclusione, oggi, chi usa la rete internet prende l'informazione e la lascia quando vuole, la analizza e la valuta utilizzando la propria intelligenza e sopratutto non gradisce l'intrusione esterna.
L'intruso è il famoso spam, pubblicità di qualsiasi genere e tipo inviata, senza richiesta, nelle caselle di posta elettronica dei poveri utenti Internet.
Che noia e che arrabbiatura passare alla lettura della posta elettronica per cancellare successivamente il 50% dei messaggi ricevuti.

Concludendo la riflessione sullo stato attuale dell'informatica personale, è doveroso affermare che l'evoluzione della rete è stata favorita sopratutto dalle associazioni ed enti che non hanno scopo di lucro (grazie a Dio) e dagli utenti che in definitiva hanno consacrato questo tipo di sviluppo. Il fascino dello spirito di collaborazione che possiamo trovare nei newsgroup rappresenta il tetto massimo dell'evoluzione attuale della rete delle reti. Tutti parlano, tutti partecipano, scambiano informazioni o pareri su qualsiasi argomento rappresenti un caso di discussione. In definitiva il fascino della rete è la sua libertà di pensiero e di espressione. In effetti non potrei esprimere il mio parere al resto del mondo se non avessi a disposizione questo mezzo di libertà.

Bene, anzi male, qui entrano in gioco le nuove tecnologie proposte, o meglio imposte dalla Microsoft e dai suoi partners, alle nuove leve, ovvero alle generazioni future e ai nostri figli.
Alla fine del mese di Settembre verrà presentato dalla Microsoft il nuovo Internet Explorer 4.0, che proporrà sostanzialmente tre novità: la disponibilità dei canali Web, l'active-Desktop e una implementazione software per gli sviluppatori compatibile con Java.
Riguardo all'ultimo aspetto è fresca la notizia (Il Sole 24 Ore del 10/10/97) che la Sun Microsystem ha fatto causa alla Microsoft. La Sun ha chiesto alla Corte Costituzionale di San Jose di impedire con un'ingiunzione che Microsoft utilizzi impropriamente il logo Java Compatibile e che gli sviluppatori Java distribuiscano prodotti non conformi alle specifiche.
In particolare la notizia riguarda il software Internet Explorer 4.0 ed il suo Software development kit for Java, che non possono essere utilizzati su altri ambienti, come MacOS e Unix, o sul Browser Netscape Navigator.
La Sun ritiene che la società guidata da Bill Gates sia incorsa nella violazione del marchio e dei termini contrattuali, pubblicità ingannevole e concorrenza sleale.

La tecnologia dei canali Web sarà un meccanismo che permetterà di far giungere direttamente al navigatore i siti Web evitandogli la ricerca. L'active Desktop sarà legato principalmente all'interfaccia grafica e permetterà di incastonare pezzi del Web sul Desktop. L'accoppiata tecnologica servirà alla creazione di un effetto molto simile a quello fornito dalla televisione con l'utilizzo del telecomando.
Ovviamente chi utilizza OS/2 Warp con WorkPlaceShell ha già da anni quello che oggi viene pontificato come miracolo tecnologico chiamato Active-Desktop ed è almeno un'anno che con il Netscape Navigator 2.02 e il consueto drag and drop incastona pezzi di Web sulla scrivania.

Ma andiamo avanti nell'analisi della tecnologia futura. Con la prossima versione dell'interfaccia grafica proposta della Microsoft verranno incluse le funzioni di supporto per i flussi video analogici e digitali.
Ora analizziamo chi sono i grandi colossi dell'informazione che supporteranno questa nuova tecnologia nel nostro paese e all'estero (L'Espresso: nove editori a braccetto con Gates - articolo pubblicato il 18/9/97) . Dopo una trattativa definita estenuante ed una dura competizione con Netscape, la Microsoft Italia ha trovato un'accordo con alcuni editori italiani, con i quali sperimenterà l'innovativo Internet Explorer 4.0 e le tecnologie collegate.
L'elenco dei partners definito come ancora riservato è così composto:
- RAI
- MONDADORI
- LA REPUBBLICA
- ADN CRONOS
- IL SOLE 24 ORE
- MATRIX
Ma non è finito, nel mondo la nuova tecnologia verrà supportata da:
- THE WALL STREET JOURNAL
- FINANCIAL TIMES
- FORTUNE
- DISNEY
- WARNER BROTHERS
L'interesse nominale dichiarato degli editori e della Microsoft è reciproco. Gli editori della carta stampata e della televisione (che solo nel nostro paese sono gli stessi), in profonda crisi nella vendita del prodotto si affidano ad una pseudo immagine televisiva interattiva, nell'intenzione di creare un nuovo canale che fornisca informazione a pagamento. La Microsoft, nominalmente vuole combattere la Netscape sul terreno dove quest'ultima detiene ancora, grazie alla sua tecnologia superiore, il 60% del mercato software.

Lasciamo da parte gli interessi nominali dichiarati e passiamo all'analisi delle possibili conseguenze che in un prossimo futuro influenzeranno la vita delle generazioni a venire e dei nostri figli. I mass media che sono comunque voce dei vari poteri, evidentemente non gradiscono l'interferenza della gente comune nell'informazione, quindi ritengono determinante fornire la stessa nei modi definiti all'avanguardia o che oggi fanno look, e nell'attuale società consumistica dell'immagine la tecnica melliflua potrebbe anche funzionare.
Nel contempo, inevitabilmente affidano le loro risorse nella presunta sapienza di chi fornisce loro la tecnologia, divenendo di fatto un mezzo per imporre a tutta l'Italia il monopolio della Microsoft.

Pensate che banca dati mondiale nelle mani di una sola persona, il grande fratello è giunto ed il sogno americano è vicino alla realizzazione. I nostri figli non useranno piu' i libri per studiare, e questo penso che sia un dato di fatto certo, probabilmente avranno il portatile con il CD-Rom (chi sa se lo Stato sarà disposto a distrubuirne a chi non potrà acquistarli...), tutto quello che useranno per studiare sarà necessariamente certificato con il logo Windows XXXX compatibile.

Che tristezza.......

Ma il rischio ancora più grave è quello che si finisca per non usare più la dote più bella che abbiamo: il cervello. L'informazione, se così la potremo ancora definire, arriverà a noi senza perdere tempo nella ricerca, gli esperti di comunicazione studiano le attidudini dell'essere umano e ne conoscono la sua pigrizia mentale. Già sanno che è inutile cercare quello che non si dovrà più trovare.
Tutti noi, saremo una parte integrante del loro catalogo, sapranno cosa venderci, conosceranno le nostre abitudini, i nostri orari, usi e costumi non saranno più un segreto.

Che regime.......

Ora dobbiamo ricollegare un'attimo il cervello alla testa (senza usare un cavo seriale) e fare un passo indietro, torniamo al presente focalizzando la tecnica propria usata dagli spammers. Non potremo più eliminare il messaggio dalla nostra casella di e-mail, perchè ne avremo talmente tante di missive da distruggere che passeremo quelle due ore di svago a cancellare la nuova pubblicità che arriverà direttamente sul nostro desk-top, ed arriverà con la forma grafica che più ci aggrada.
Tonnellate di messaggi pubblicitari personalizzati nella certezza che, tutto sommato, accetteremo anche questa maledetta pubblicità come parte integrante della nostra esistenza.

Sono stato fin troppo catastrofico, ho osato mettere in dubbio la pontificazione informatica dei nuovi managers all'italiana. No ragazzi, sono solo molto preoccupato per il futuro prossimo venturo e non mi piace affatto come le cose si stanno evolvendo, pertanto ritengo che sin da oggi farò di tutto per combattere questo futuro stato di fatto.

La tecnologia mi sta bene, l'evoluzione anche, ma che sia nelle mani di una sola persona non mi va giù e non digerisco il fatto che potremmo divenire tutti i sudditi di un'unico padrone del mondo.
Sta a Voi decidere se asservirsi o ribellarsi, facendo in modo di lasciare i contenuti della rete come sono oggi, pur utilizzando le eventuali nuove tecnologie nella misura consentita da quella che definisco pubblica decenza.


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