Dentro il sistema

Intranet: due mail server per OS/2

Marco Bertini
 

Nel numero di marzo/aprile abbiamo visto come configurare un server web e uno news, in questo articolo esamineremo l'installazione e gestione di un'altra importante tipologia di server, i mail server, così da completare la trattazione delle componenti più importanti di una intra/extranet.
Questi possono essere usati anche in una rete in cui non c'è un DNS e la risoluzione dei nomi è affidata ai file HOSTS visti sul JustWarp! 3/97, ma in questa trattazione faremo riferimento a una rete dotata del name server visto nell'articolo presente su questo numero: Intranet: un name server per OS/2.
Vedremo due mail server: al solito uno gratuito, OS2POPS, e uno commerciale, Inet.Mail; con questi potremo scambiare posta nella nostra intranet o extranet, e nel caso si sia connessi, anche con il resto di internet.

L'impostazione del name server

Una volta correttamente impostato il DNS della nostra rete, come visto nell'altro articolo, basta modificare di poco i file di configurazione di BIND; in particolare basta aggiungere in fondo al file \MPTN\ETC\NAMEDB\NAMED.DOMAIN le seguenti righe:

;mail2 IN CNAME merlin.bertinet.net.

; Per gestire la posta, nel caso si abbia un server di riserva (meglio averlo) togliere i ";"

; per gestire la posta del dominio

bertinet.net. IN MX 10 mail
;bertinet.net. IN MX 20 mail2


Queste servono ad aggiungere la gestione della posta del dominio, ed eventualmente, togliendo i ";" iniziali ad aggiungere un mail server di backup, che almeno in una rete grossa o sempre collegata ad internet, è meglio avere.
Al solito usiamo nslookup per controllare che i record MX siano stati impostati correttamente.

Installazione di OS2POPS

OS2POPS è un server gratuito scritto in REXX da un impiegato IBM, è dotato di un interfaccia grafica per la sua gestione ed è usato in sistemi in cui gestisce la posta migliaia di utenti, nonostante questo il carico sulle risorse del sistema rimane piccolo; altro punto di forza è la possibilità di gestione remota del server.
Per quanto riguarda l'installazione basta decomprimere il file, per esempio nella directory \OS2POPS, ed eseguire una prima volta il programma os2pops.exe, per fare le impostazioni di base, come dove salvare i dati del programma.
Dato che usa il sendmail fornito con OS/2, bisogna configurare anche questo: al solito usando la Configurazione di TCP/IP, si seleziona il tab Avvio e nelle impostazioni di sendmail ci si assicura che usi il file \MPTN\ETC\SENDMAIL.CF; in generale i parametri di sendmail saranno qualcosa del tipo:

-bd -q30m -CF:\MPTN\ETC\sendmail.cf

Quindi dopo aver fatto una copia di backup di questo file bisogna modificarne la riga in cui c'è l'impostazione Mlocal in modo che diventi come la seguente:

Mlocal, P=h:\os2pops\popsmail.exe, F=lsmDFP, S=10, R=0, A=h:\os2pops $u $f

Con questa semplice modifica l'installazione è completata e si può tranquillamente mettere OS2POPS nella cartella di Avvio del sistema.
La gestione degli utenti del server viene fatta attraverso una comoda interfaccia grafica, e anche il funzionamento del server può essere monitorato con un'apposita utility.


Per gli utenti di questo programma esiste anche una mailing list dedicata, maggiori informazioni le potete trovare sulla pagina web.
Con Client Maintenance si creano e gestiscono le caselle postali, sulle quali si possono avere estesi report riguardo l'utilizzo.


Inet.Mail

Inet.Mail, della Hethmon Brothers è uno dei più famosi mail server per OS/2, e nostante sia decisamente facile da configurare è molto potente; viene fornito con un programma in REXX, Steward, per la gestione delle mailing list.
Una volta scompattato il file, lo potete trovare per esempio anche su Tucows, si lancia il solito programma di installazione che pensa a creare tutte le directory necessarie.
A differenza di OS2POPS come demone SMTP non usa sendmail, che quindi non va più caricato all avvio; per fare ciò si va al tab Avvio di Configurazione di TCP/IP e si deseleziona l'avvio automatico di questo server.


Anche qui l'aggiunta degli utenti è molto semplice, di base basta il nome e la password dell'utente, ma si possono aggiungere altre operazioni come il forward o il carbon copy automatico della posta in arrivo, così per esempio è possibile creare alias di indirizzi, per esempio spostare automaticamente la posta dalla casella direttore@bertinet.net a marco.bertini@bertinet.net; é possibile inoltre far processare i messaggi in arrivo da programmi esterni.
È inoltre possibile creare alias per il dominio postale, per esempio se il server della posta sta su mail.bertinet.net ma noi vogliamo che l'indirizzo appaia come nome@bertinet.net, basta aggiungere bertinet.net come alias nell'apposita pagina di configurazione.
Anche per questo programma esiste una mailing list di utenti, a cui partecipa l'autore.
Ci sono tre forme di registrazione, a seconda del numero di utenti, che potete effettuare presso BMT Micro e Ososoft.

La configurazione di Inet.Mail per il Dial-up

Usando Inet.Mail è possibile, con certe limitazioni, scambiare la posta con una connessione dial-up con il nostro ISP, oltre che avendo una connessione permanente; bisogna però aver ben chiaro che in questo caso ci sono delle limitazioni.
Queste sono praticamente inesistenti in spedizione, basta che il collegamento duri almeno più di 5 minuti, perché il thread di gestione della coda di posta si attiva ogni 5 minuti per provare a spedire i messaggi accodati; a questo tempo si deve ovviamente aggiungere il tempo necessario allo scambio della posta.
In ricezione invece le cose si complicano e ci sono tre casi:
  • L'ISP è cooperativo, e accetta di fare da MX secondario per il vostro dominio, ovvero quando non siete connessi la posta finisce a lui, e provvede a rispedirvela una volta che vi collegate; questo naturalmente presuppone che il vostro dominio sia regolarmente registrato.
  • In alternativa se avete più account POP3 con il vostro provider, recuperate con PMMail o Post Road o altro client di posta le vostre email; quindi usando due DLL appositamente fornite con Inet.Mail e uno script in REXX provvedete a distribuire la posta nelle appropriate caselle gestite da Inet.Mail.
  • Come ultimo caso avete un singolo account POP3 e avete bisogno di più informazioni negli header della posta per smistare i messaggi, con le modalità del caso precedente, per esempio con l'header X-Envelope-To: che dice qual'é il destinatario finale dell'e-mail, ma questo è decisamente il caso peggiore, infatti presuppone che il mittente aggiunga questo header.
Vediamo dunque la configurazione di Inet.Mail per spedire la posta attraverso il nostro provider: nel tab SMTP selezioniamo Act as relay host, per fargli accettare la posta diretta verso domini diversi dal nostro, e Send through Gateway, forniamo inoltre il nome del server SMTP del nostro ISP, come gateway.
Tra i parametri dati all'avvio di Inet.Mail vanno ora aggiunti -relay e -queue, mentre nella directory del programma vanno creati due file, il cui contenuto non importa, di nome norelay e noqueue.
La presenza di quest'ultimo file fa si che i messaggi diretti verso l'esterno stiano in coda e non siano spediti.

Invio dei messaggi in Dial-up

Vediamo ora come spedire i messaggi diretti verso l'esterno e che sono in coda; come detto, con le impostazioni viste sopra, Inet.Mail ogni 5 minuti controlla di avere messaggi in coda e nel caso sia avviato con l'opzione -queue controlla l'esistenza del file noqueue; se questo non esiste spedisce la posta in coda al gateway impostato.
Se si usa anche l'opzione -ready, crea il file ready quando inattivo, e lo cancella quando spedisce la posta, così un programma esterno può controllare automaticamente se Inet.Mail sta scambiando la posta, ed una volta finita l'operazione può chiudere la connessione.
Un metodo molto semplice per scambiare posta, e che non richiede nessun programma esterno è utilizzare un dialer come Injoy, che può eseguire programmi esterni in coincidenza di eventi come la connessione e sconnessione dal provider; per esempio si può far eseguire al momento della connessione il seguente file rinomina.cmd:

ren noqueue yesqueue

e al momento della sconnessione rinomina2.cmd:

ren yesqueue noqueue

In questo modo, a patto che la connessione sia più lunga di 5 minuti, è possibile scambiare la posta con il nostro ISP.
Vediamo un esempio:


Si vede qui che la posta diretta verso il dominio iname.com viene messa in coda, mentre quella per bertinet.net è spedita subito; in seguito, durante il collegamento con il provider la posta in coda viene spedita.


Qui invece si vede la finestra di stato del demone POP3 che ci conferma una connessione con un client presente sulla rete, che recupera la sua posta.

Conclusioni

Abbiamo visto come installare e gestire due mail server, uno gratuito e uno commerciale, e come usando quest'ultimo é possibile spedire la posta su internet con una connessione dial-up.
Tutto questo è stato fatto con una rete in cui è usato un DNS, ma funziona anche senza, semplicemente usando i file HOSTS.
Ora la nostra intranet è completa e dotata di un sistema di posta interna, mentre se si tratta di un inter/extranet o BBS si potrà scambiare con l'esterno.
Come si vede usando OS/2 tutto questo è possibile farlo, come per i server web,news e DNS senza spesa, o comunque a costi estremamente contenuti, cosa che dovrebbe interessare i responsabili di ditte interessate ad avere una presenza su internet o comuni che vogliano creare la propria rete civica, sia nel caso sia collegata con internet sia che che fornisca un accesso stile BBS.


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