![]() |
ELSA QuickStep![]() |
Negli ultimi anni, è cambiato in modo radicale il modo nel quale la maggior parte
di noi usa il computer: artefice di questo cambiamento sono stati lo sviluppo e
l'importanza che ha assunto e sta sempre più assumendo Internet. Sempre più spesso
ci troviamo ad accedere a pagine piene (forse troppo) d'immagini o a scaricare
aggiornamenti o nuovi componenti per il nostro software (quante volte avete dovuto
restare connessi per ore per scaricare l'ultimo fixpak o il più recente run-time
JAVA?), e in questi casi il nostro desiderio più impellente è quello di poter
disporre di una connessione più veloce. Mentre i modem (ed i provider che li devono installare) si affannano faticosamente ad aumentare le loro prestazioni, esiste una soluzione più efficiente: si chiama ISDN (Integrated Service Digital Network). I vantaggi che essa offre rispetto alle normali linee telefoniche analogiche sono numerosi e tra essi:
L'adozione di una linea ISDN implica l'installazione da parte di Telecom di un apparecchio denominato NT1, al quale è possibile collegare fino a 8 dispositivi ISDN. Non è possibile connettere all'NT1 apparecchi analogici (telefoni/fax/modem tradizionali), ma è necessario adottare un apposito adattatore. Può trattarsi di un dispositivo dedicato, o può essere integrato con quello che utilizate per collegare il computer; in alternativa è possibile chiedere a Telecom il noleggio di un NT1+ (al posto dell'NT1) che integra due prese analogiche, per un massimo di quattro dispositivi su due canali separati. Per connettere un computer alla linea ISDN si possono adottare due soluzioni: un TA (Terminal Adapter), cioè un apparecchio esterno che si collega ad una porta seriale (e spesso integra la funzione di adattatore analogica/ISDN), o una scheda interna; quale vi convenga dipende ovviamente dalle vostre esigenze e preferenze. Tenete inoltre presente che i protocolli adottati dagli aparecchi ISDN sono incompatibili con quelli tradizionali, per cui non vi sarà possibile comunicare con un modem dall'altra parte della linea telefonica; se avete questa necessità potete adottare un apparecchio combinato che ne integri uno al suo interno. Un aspetto importante da valutare è quello del software: mentre un TA si controlla con i soliti comandi AT, le schede interne non sono collegate ad una seriale (come invece sono in pratica i modem interni), ma vengono gestite tramite un'interfaccia chiamata CAPI. è importante, pertanto, scegliere un modello che abbia i driver CAPI per OS/2. Ognuna di queste due interfacce ha i suoi vantaggi: i comandi AT sono standard e supportati da qualunque terminale, mentre non tutto il software prevede l'utilizzo delle CAPI; quest'ultime, d'altro canto, consentono una maggiore flessibilità. La scheda presa in esame in questo articolo è la QuickStep, prodotta dalla ELSA. I modelli disponibili sono tre: la 1000pro (quella che ho provato), la 1000pro PCI (che differisce solo per il bus) e la 3000 (che integra anche un modem). La scheda adotta il bus ISA, necessita di un IRQ libero ed è plug&play: l'installazione è stata una delle più facili che abbia mai eseguito, sia per quanto riguarda l'hardware che per il software. Proprio la dotazione di software è stata il motivo della scelta: sono veramente poche le schede ISDN che includono i driver CAPI per OS/2, ed anche così, l'OS/2 stesso non si interfaccia ad esse, rendendo necessario l'acquisto di software aggiuntivo; ELSA ha fatto un ottimo lavoro acquisendo in licenza tutto il software necessario e lo ha incluso nel CD allegato. Limitando il nostro esame al solo OS/2 troviamo nel pacchetto:
Infine, per completezza, segnalo che la scheda è dotata di tutto il software necessario ad utilizzarla anche con DOS ed i vari Windows. |