Applicazioni 

Alchemy 1.9.1

Michele Della Guardia 
 
 
Genere: Convertitore grafico universale
File: alchemy_191_os2.zip
Dimensione: 935 Kbytes
Costo: 199,95 $
Autore: HandMade Software
Reperibilità: Hobbes

Recentemente un amico mi ha segnalato la sua impossibilitá di accedere ad una grossa (circa 70 Mega) immagine satellitare che gli avevano fornito su un CD-Rom per uno studio. Vi confesso che il formato di quel grosso file mi era del tutto sconosciuto, e no n sapevo proprio come aiutarlo, quando curiosando fra le liste di file di Hobbes ho trovato Alchemy, un convertitore universale di file grafici che ha risolto il problema. Ve ne illustreró ora il funzionamento.

L'installazione

Scaricato il pacchetto da Hobbes, o da qualsiasi mirror del famoso archivio, per installarlo create una cartella di vostro piacimento e "unzippateci" il file scaricato dal web. Vi sembrerà strano, ma non c'è bisogno di fare altro. Nella cartella troverete una guida abbastanza esauriente da leggere con Acrobat Reader oppure con GhostView, ed un'immagine dimostrativa, oltre all'eseguibile del programma in questione.

L'uso

L'applicazione è interamente in modalità testo, quindi dovrete aprire una finestra di comandi e una volta recativi nella cartella in cui avete installato Alchemy, digitate ALCHOS2. Avete a questo punto di fronte la seguenta situazione :
usage: alchos2 [-o ptions] inputFile [outputFile] (-h for help).
Sembra chiaro a questo punto che vorrete conoscere quali sono i formati che tratta il programma. Per farlo dovete avviare l'utility con lo switch -h2 (per i formati dalla A alla L) oppure -h3 (per i rimanenti). Insieme ai formati appaiono gli switch di opzione che dovete inserire nella linea di comando che utilizzerete per la conversione. Nell'immagine che segue vedete il quadro dei primi 40 formati di Alchemy con i relativi switch da usare.

Alchemy

Per quanto riguarda la semplice conversione di un'immagine, senza l'utilizzo di particolari compressioni o riduzioni di colori, possiamo utilizzare direttamente gli switch presenti senza ulteriori comandi secondo le modalità che il programma ci ha illustra to in precedenza. Volendo convertire l'immagine SAMPLE.JPG, fornita con il programma, in formato Adobe PDF (Acrobat), sarà sufficiente scrivere nella linea di comando la seguente istruzione : alchos2 --d sample.jpg sample.pdf che trasporterà automaticament e l'immagine in un documento che potrete aprire con la famosa utility di Adobe. Vi raccomando di fare attenzione al fatto che gli switch sono case sensitive, quindi un comando espresso in carattere minuscolo non è lo stesso di uno espresso in maiuscolo, e per fare un esempio con --A indicheremo il formato Adex, mentre con --a ci riferiremo al formato di Autologic.
I formati di cui disponiamo in uscita sono sostanzialmente quelli che possiamo anche assumere in entrata, eccezion fatta per il formato PDF, già citato in precedenza.
Veniamo ora alle altre funzioni disponibili, e le possiamo esplorare avviando il programma seguito dallo switch -h4 che ci svela le opzioni disponibili sul trattamento dei colori, con la conversione a differenti risoluzioni (8,15,16, 24 o 32 bit), la correzione della gamma, il tipo di dithering e perfino la funzione di trasparenza.
Lo switch -h5 invece ci porta nelle opzioni di ridimensionamento dell'immagine, nelle funzioni di centramento, di ribaltamento secondo uno dei suoi assi, di cambio di risoluzione.
Da non sottovalutare sono le opzioni disponibili sotto lo switch -h1 fra le quali quella per abilitare l'input (o l'output) in pagine multiple, quella per tenere in memoria l'immagine da convertire e le opzioni varie per la sovrasc rittura dell'immagine sorgente.

Considerazioni

Il sapore un po' "Unix-like" dell'applicazione non ci deve far pensare a qualcosa di complicato da usare. Alchemy infatti se usato come convertitore è velocissimo, efficiente e "universale". L'uso delle funzioni sui colori invece risulta meno raccomandabil e in quanto non si dispone di un output visuale dell'operazione che compiamo. Ho testato l'applicazione verificandone la bontà e l'affidabilità, riscontrando che nessuno degli output che ho prodotto, a partire da diversi tipi di immagine a risoluzione dive rsa, ha presentato errori. La fisiologica perdita di risoluzione tra un'immagine a milioni di colori ed una a 256, non è stata di forte impatto, quindi Alchemy puó essere tranquillamene utilizzato per produrre GIF leggere, ma di buona fattura, specialmente per chi le utilizza su Internet.
Veniamo ora alle dolenti note : Alchemy è un programma commerciale e costa circa 200$ USA. La versione che scaricate da Internet vi consente di convertire immagini di grandezza non superiore a 640x480, ma non ha alcun a limitazione nell'uso di tutti i formati disponibili (oltre 75). Una grave pecca a mio avviso è quella di non aver incluso nei formati di input anche il PostScript, partenza obbligata per creare documenti Acrobat. Da ricordare il limite fisico del program ma registrato nella gestione di immagini delle dimensioni massime di 65000x65000 (assente per la versione SGI). Da segnalare invece come positiva è la possibilità di convertire le immagini in icone OS/2. Alchemy inoltre è stato concepito come multipiattaforma ed è prodotto, oltre che per OS/2, anche per sistemi Windows, MacIntosh, vari tipi di Unix e Silicon Graphics, facendone uno strumento molto comune fra coloro che lavorano su grafica professionale.
 

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