Adobe Acrobat Reader V.3 beta 3

Genere: Desktop Publishing
File: os2rd3b2.exe
Dimensione: 3.9 MB
Costo: gratuito
Autore: Adobe


Acrobat Reader, di cui recensiamo una versione beta 3 pressoché impeccabile, è la prima applicazione di Adobe su piattaforma OS/2.

Ed era ora, visto che di questo irrinunciabile visualizzatore e gestore di file PDF (Portable Document File), ne esiste una versione per praticamente tutti i sistemi operativi, incluso LINUX, AIX, SGI-IRIX, HP-UX , Sun OS e Solaris.

L'ingresso del produttore di Page Maker nella nostra prediletta piattaforma a 32 bit, sia pure con un prodotto "generalista", è certo un fatto importante; tanto più che, in questo settore, OS/2 non possiede applicazioni di riferimento per il mercato di massa, ma solo verticali o dedicate al Word Wide Web.

Reader è solo uno dei componenti della famiglia Acrobat, la quale comprende anche: PDF Writer per la creazione di file PDF, Catalog per la creazione degli indici, Search per la ricerca dei contenuti, Exchange per le funzioni avanzate ipertestuali, Capture per la conversione di documenti tramite scanner e Distiller per la conversione tra Postscript e PDF. A questo punto ci aspettiamo che Adobe continui lo sviluppo su OS/2 e, nel suo interesse, non lasci nicchie di mercato scoperte che altri, come True Spectra, si stanno preparando a colmare.

A cosa serve Acrobat Reader? Presto detto: a visualizzare, scorrere e stampare pubblicazioni elettroniche come, ad esempio, gran parte dei manuali d'uso di altrettanti software. Uno per tutti: il manuale utente di Star Office 3.1, guarda caso fornito al momento, solo in formato PDF.

I Portable Documents, infatti, rendono possibile una gestione WYSIWYG e multipiattaforma delle pubblicazioni e per questo, sono di fatto uno standard diffuso in svariati ambiti, sia tecnici che "Internet Aware".

Il programma è liberamente scaricabile dal sitoWeb di Adobe ed è possibile la registrazione on line.

Dopo aver scompattato il file basta avviare l'apposito programma di installazione che creerà la directory ed installerà il programma in un apposito folder sulla scrivania.

L'installazione, come spesso avviene per le versioni beta, non crea automaticamente il collegamento con i file PDF ed è necessario farlo manualmente dal blocco impostazioni del programma, dopodiché siamo pronti a rendere intelligibili una grande quantità di informazioni. Una buona fetta di applicazioni multimediali su CD, infatti, non sono altro che collezioni di file in formato PDF e pertanto, da questo momento, compatibili in modo diretto con OS/2, basta saltare ogni tipo di installazione predefinita ed aprire uno qualsiasi dei file PDF presenti, tramite esso ed i collegamenti ipertestuali dall'interno di Acrobat Reader, sarà possibile la fruizione di tutti i documenti correlati.

Acrobat Reader si presenta con un'interfaccia PM con sufficiente integrazione nel sistema, chiara con il suo menu, una toolbar che riassume i comandi generali di navigazione e visualizzazione ed una comoda barra di stato inferiore a tre tasti: pagine, zoom e modalità di visualizzazione. Questi pulsanti consentono il rapido accesso e selezione dei parametri. Buone le funzionalità relative al tasto destro del mouse e al trascinamento degli oggetti, anche se non pienamente implementate.

Lo spazio in finestra può essere diviso in due parti con una zona indice/thumbnails e l'area di visualizzazione del documento, a sua volta configurabile come singola pagina, modulo continuo e facciate contigue; il tutto al livello di zoom preferito. E' compresa anche una modalità presentazione che mostra esclusivamente il documento a schermo intero con la possibilità di visualizzare automaticamente le pagine a determinati intervalli di tempo.

Un documento PDF può essere composto da immagini e testo ed avere collegamenti ipertestuali legati a uno qualsiasi dei suoi componenti. Il tutto si presenta analogo alla usuale navigazione via Internet ed infatti, Acrobat Reader, può essere abilitato al caricamento diretto dei documenti dall'interno del browser preferito funzionando come plug-in. In tale modo si ottiene una specie di sub-navigazione, nel nucleo del documento PDF a sua volta compreso all'interno del sito Web.

Essendo solo un gestore di documenti esso prevede poche funzioni di editazione, è comunque possibile selezionare e copiare i testi e qualsiasi parte grafica, tramite la selezione in finestra e la duplicazione attraverso il blocco appunti di OS/2, sono possibili funzioni di base per la ricerca di testo.

La gestione complessiva del programma e dei documenti risulta molto agile e l'applicazione non ha dato segni di cedimento alcuno, eccezione fatta per alcuni, non perfetti, refresh video delle thumbnails ed un crash (ovviamente del solo Reader) quando ho tentato di stampare in sequenza un grande numero di pagine in modo alterno, prima le dispari e poi le pari. A proposito, dovrebbero prevedere questa modalità in modo automatico, si potrebbero realizzare stampe fronte retro con semplicità e risparmiare tonnellate di carta.

Il manuale, consultabile come un qualsiasi documento Acrobat, è ben fatto e non lascia dubbi interpretativi per chi mastica, almeno un poco, l'inglese.

In conclusione, correte a prelevarlo, provatelo e scoprirete che una gran massa di CD-Rom zeppi di documenti, come quelli allegati ai mensili del settore, finora criptati ed indecifrabili per OS/2, sono adesso perfettamente leggibili e gestibili senza dover segare le gambe al nostro sistema utilizzando il supporto WIN-OS/2.

Che si può volere di più, oltre alla versione definitiva? Certo non ci si può accontentare del classico amaro; si può e si deve desiderare Adobe Acrobat PDF Writer.

Per comporli, i documenti!


a cura di Teodoro Pace

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