Genere | Server FTP |
File | zftpd047.zip e zfadm035.zip |
Dimensione | 76KB + 22kB |
Costo | Freeware |
Autore | Terje Flaaronning |
Reperibilità internet | hobbes |
Ultimamente i temi dell'informatica si sono spostati decisamente verso le soluzioni di rete, Internet in primo luogo e la gestione delle Intranet. Contagiato irrimediabilmente da queste tendenze il popolo informatico si sta muovendo alla ricerca del sistema che offra maggiore flessibilità e stabilità nelle connessioni con il resto del mondo, senza tralasciare solidità e sicurezza. Su questo punto si anima il dibattito tra Netscape ed Explorer di Microsoft...
Ma la tendenza degli ultimi tempi è quella di non fare del proprio computer un semplice Client per la rete, ma uno strumento che sia parte attiva della rete stessa, che sia visibile e raggiungibile da chiunque. Fortunatamente OS/2 nasce già con un robusto set di strumenti che lo rendono pronto alla connessione, e questo non solo con la nuova release, ma anche con la precedente versione 3, che ancora in molti, me compreso, utilizzano per le minori richieste di memoria.
Ma come fare a rendere il comunissimo PC di casa un server senza avere a disposizione grandi quantità di denaro?
In questo articolo vi spiegherò come attivare la sezione Server FTP con pochi, anzi pochissimi mezzi, in modo immediato e sicuro.
Per fare questo mi servo di un apposita utility con la quale attivare il server FTP. Si chiama Terje's FTP Daemon e si trova sull'archivio ftp://ftp-os2.nmsu.edu nella directory pub/os2/apps/internet/ftp/server. Si tratta di due files della dimensione complessiva di soli 98k. Il programma è freeware, almeno per il momento, in quanto si tratta ancora di una beta.
Ma analizziamo il pacchetto: il primo file da scaricare (zftpd047.zip) è il vero e proprio server FTP. Il secondo file (zfadm035.zip) è invece l'interfaccia PM del precedente, che consente una più immediata e veloce amministrazione dell'accesso all'archivio sul proprio server, la gestione dei login e dei gruppi utenti. Dall'amministratore è poi possibile avviare il server, con la possibilità di avere sotto gli occhi lo svolgersi di tutte le operazioni richieste dall'utente remoto.
In dettaglio, una volta unzippati i files in una directory di vostro piacimento, potete avviare direttamente l'amministratore (ZFTPDADM.EXE) che vi presenterà una finestra, per la verità un po' scarna con due menu: Administrator e Configuration.
È possibile che non si vedano le voci dei menu a causa di un bug nella versione 0.35, ma è sufficiente in tal caso ridimensionare di pochissimo la finestra per vederle apparire. Dobbiamo dunque scegliere Configuration, dal cui menu si accede sia all'Account Management che alle Preferences, per ora ancora disattivate. Dunque selezionate Account Management.
Vi trovate ora di fronte al core vero e proprio dell'amministratore. Qui è possibile creare intuitivamente nuovi accessi grazie al pulsante NEW posto nella sezione Users. Il caso più semplice è rappresentato dall'user Anonymous, ossia dall'accesso di un utente generico per il quale noi garantiamo un accesso ad alcune e limitate aree del nostro Hard Disk. In questo caso nella finestra Name inseriamo anonymous e lasciamo libera la voce password se selezioniamo la casella di spunta posta in basso che segnala automaticamente l'Anonymous User. È possibile assegnare una directory di partenza dell'utente, un commento alla connessione e, cosa più importante, il controllo diretto dei bytes o dei files inviati o ricevuti dall'utente, con la possibilità di fissare una ratio, come è usualmente fatto nelle BBS. Diamo dunque l'OK. Abbiamo così attivato il primo accesso al nostro computer in modalità FTP.
È comunque fondamentale stabilire a quali directory del nostro HD può accedere l'utente e una volta stabilito questo, va deciso il livello di accesso: lettura, scrittura, sola lettura, protezione da scrittura ed esecuzione di programmi in remoto.
In questa sezione è possibile creare un Group di utenti, nel quale poi vanno inseriti i singoli utenti creati. Questo risulta comodo per assegnare ad un prescelto gruppo di utenti le medesime funzionalità di accesso al proprio computer, risparmiandosi il settaggio per ogni singolo utente, comunque possibile.
A questo punto è possibile salvare il proprio lavoro (Save Now), e a tal proposito consiglio di spuntare la casella Save on Exit dei zftpda settings.
Si può a questo punto chiudere la finestra di configurazione e lanciare l'amministratore.
È necessario ricordare che bisogna avere preventivamente attivato un DNS sul proprio computer, con il dominio relativo con il comando ifconfig lo xxx.x.x.x che interpreta il file HOSTS che avrete già creato nella directory /tcpip/etc (controllate!).
Il bello di questa applicazione è che è molto leggera e veloce, e può essere lanciata sia da shell grafica, usando l'administrator, sia da linea di comando, scelta consigliata qualora si voglia rendere il proprio server il più veloce possibile, con un notevole risparmio di RAM.
Se decidete di avviare dall'administrator, allora recatevi sul menu Administrator e selezionate Start Daemon. Il server aspetterà ora per una richiesta di login. Come è possibile vedere nella figura, appaiono gli utenti connessi al server, i loro spostamenti nelle directory e le richieste di files.
Se volete invece attivare il server dalla linea di comando, andate nella directory del server ftp e digitate
zftpd -s
Questo è sufficiente a far partire il server. Se volete poi regolare il numero massimo di utenti connessi
e la porta da usare per la connessione allora specificate
-c[x] -p[x]
che di default sono 16 utenti sulla porta 21. Volendo si può editare il file ZFTPD.CFG per settare il server a
proprio piacimento.
Da non tralasciare è l'ottimo Account Manager da linea di comando: ZFTPACCT.EXE, che permette tutte le funzioni dell' amministratore grafico che in realtà ne è solo l'interfaccia, e consente di analizzare le statistiche per i vari utenti che si sono connessi. Considerando che l'amministratore grafico presenta qualche bug più features disabilitate, ritengo che questo sia uno strumento insostituibile.
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