Genere | Newsreader |
File | pmidemo.zip |
Dimensione | 2.2 Mb |
Costo | 29$ |
Autore | SouthSoft |
Reperibilità internet | Stardock Systems |
Alla fine ce l'hanno fatta! Quei due briganti della Southsoft sono infatti riusciti a sfornare il loro secondo programmone. L'attesa è stata lunga, l'uscita più volte rimandata, ma giunse quel giorno in cui PMINews (o meglio PlusPak: PMINews) vide la luce. Una nuova alba per chi vuole leggersi, anche offline, i messaggi di USENET.
Questa è il punto di forza del programma: molto curata, sia nella grafica che nella funzionalità. Chi non avesse ancora preso una delle ultime versioni del PMMail si scontrerà per la prima volta con le nuove icone; chi invece avesse patchato la versione 1.92 del PMMail sarà probabilmente costretto a rivedere questa sua scelta, altrimenti rischia di confondersi nel passare da un programma all'altro in quanto verrebbe meno l'uniformità del look & feel. Per il resto, compatibilmente alle intrinseche differenze fra i due programmi, il layout è molto simile: per quest'insieme di programmi che aspira a diventare la nuova suite per internet (anche se l'originale progetto per un client ftp sembra sia stato abbandonato), questo era quello che ci si aspettava, ma non era scontato.
La finestra principale si suddivide, classicamente, in più sezioni: una per la lista degli articoli, una con un nuovo controllo in cui sono definiti i gruppi ed i server (sì, perch´ PMInews gestisce brillantemente e trasparentemente anche più server di news!), la toolbar e la barra di stato.
Le finestre per la lettura e la scrittura dei messaggi sono invece del tutto simili a quelle del PMMail, anche se ci sono alcune significative modifiche: gestione dei threads per quella di lettura e aggiunta del campo Newsgroups (oltre ai classici To, Cc, Bcc cui si accede premendo sul tasto accanto alla linea di immissione) per quelle di scrittura.
Al solito: l'uso dei menu può essere ridotto al minimo in quanto toolbar, pulsante destro e drag & drop suppliscono alla grande! Resta solo una questione di gusti o abitudini. Per chi, ad esempio, preferisce l'uso della tastiera, i comandi più significativi sono forniti di opportuni shortcuts (anche se ricordarli tutti può mettere a dura prova la nostra memoria).
La configurazione è tutto sommato semplice, ammesso che si dia una breve sbirciatina all'aiuto in linea. Una volta impostati uno o più server (i dati per farlo sono generalmente forniti dal provider), si può procedere al primo collegamento per scaricare la lista dei newsgroups. Quindi si decide a quale abbonarsi.
Per la selezione dei newsgroups, relativamente al server attualmente selezionato, si può scorrere la lista
scaricata dal provider oppure, essendo quest'ultima generalmente molto lunga (anche 17.000 gruppi), si può
inserire nell'apposita casella in basso a sinistra, una sottostringa e quindi vengono mostrati solo i gruppi
che contengono tale sottostringa (ad esempio os2
oppure comp.os
. Una soluzione a mio
avviso molto utile, che non fa certo rimpiangere l'alberino gerarchico adottato da altri programmi (vedi anche il
Navigator di Netscape).
L'idea del groupbox è molto interessante: si possono fare dei raggruppamenti tematici, in modo da evitare lunghe e imperscrutabili liste di newsgroups, oppure differenziare i newsgroups a seconda del comportamento; infatti, oltre ai settings generali del programma e dei server, c'è un blocco di impostazioni per ogni gruppo. In questo si specificano filtri, gestione degli articoli, canned replies ed altro ancora. Ma c'è anche il rovescio della medaglia: i gruppi sono a compartimenti stagni e quindi un filtro (ad esempio per eliminare lo SPAM), una firma o una risposta preconfezionata devono essere riscritti per ogni gruppo.
Potete quindi rendervi conto come, sebbene l'installazione del programma sia rapida, la sua personalizzazione può richiedere diverse ore.
Un uso intelligente di USENET richiede ovviamente una buona capacità di discriminazione fra messaggi utili e spazzatura: una volta stabiliti i criteri, non resta che mettersi all'opera e tradurli in ICSL (Internet Communication Search Language), il linguaggio per il filtering che già arricchiva le ultime versione del PMMail. Alcuni filtri fanno già parte del corredo standard, ma solo l'esperienze personale permetterà una gestione tale e quale la si desidera.
Ci consola il fatto che, sebbene PMINews non sia più distribuito secondo la formula shareware (della distribuzione si occupano infatti BMTmicro e Stardock; quest'ultima ha in mano anche il support), è disponibile la versione demo. In essa nessuna funzione è disabilitata: ci sono solo limitazioni sul numero di sottoscrizioni e sulla ripetibilità di certe azioni durante una stessa sessione.
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