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Nota: io lavoro per una casa di produzione di software chiamata Stardock Systems, Inc. Sviluppiamo e pubblichiamo software a 32bit per OS/2, sia per uso aziendale che per gli utenti privati. I nostri prodotti vanno da ambienti desktop completi -per standardizzare e proteggere i desktop aziendali (Object Desktop Professional)- a prodotti di utilità -per permettere ad utenti finali ed aziende di uscire da situazioni di blocco del sistema (Process Commander)- a prodotti di intrattenimento, come Galactic Civilizations, Trials of Battle, e, più recentemente, Links per OS/2.
Com'è ovvio, è facile trarre queste conclusioni oggi. Ma chi l'avrebbe pensato allora? Windows 3.0 era precaricato su pochissimi computer, ed era fin troppo instabile come ambiente per l'azienda per preoccuparsene troppo.
Ma fu largamente a causa dello sviluppo della WorkPlace Shell che il rilascio di OS/2 andò per le lunghe, e, in prospettiva, sarebbe stato meglio includerla nella versione 3 di OS/2 nel 1993, lasciando OS/2 2.0 con la vecchia, spartana interfaccia a la Program Manager, presente in OS/2 1.3. Se IBM l'avesse fatto, OS/2 avrebbe avuto tutto l'aspetto di Windows 3.0, ma con un robusto multitasking, estrema stabilità, e la capacità di eseguire vero codice a 32bit. Inoltre, avrebbe eseguito senza problemi tutti i programmi Windows allora esistenti, e sarebbe uscito, con ogni probabilità, nel 1991, cioé quasi un anno prima di Windows 3.1.
Immaginatevelo. OS/2 2.0 si sarebbe presentato come un nuovo sistema operativo a 32bit multitasking, multithread (indica la capacità di eseguire più flussi di codice all'interno dello stesso programma. Si contrappone a multitasking, che indica la capacità di eseguire più programmi contemporaneamente. ndt), capace di eseguire il software DOS (meglio del DOS), il software Windows, e il nuovo software OS/2. Inoltre era stabile (le maggiori fonti di instabilità in OS/2 2.0 erano dovute alla WPS. ndt), lavorava alla perfezione in ambiente di rete, ed aveva buone prestazioni. L'unica competizione esistente sarebbe stata con l'instabile Windows 3.0, che funzionava ancora grazie al vecchio DOS. In questo scenario, l'unica differenza con l'OS/2 2.0 che in effetti uscì è che quest'ipotetico OS/2 non avrebbe avuto la WPS, e che sarebbe uscito con 9 mesi di anticipo - prima che il fumo suscitato dall'uscita di Windows 3.1 potesse oscurare la scena.
Ma, come la storia insegna, OS/2 2.0 fu teoricamente rilasciato il 31 Marzo 1992 (sebbene la maggior parte delle persone interessate ad OS/2 sappiano che non fu realmente disponibile fino al giugno dello stesso anno).
Per quella data, Windows 3.1 era disponibile, ed era piuttosto veloce e decisamente più stabile. Ancora non così stabile come era OS/2, ma qualunque utente di OS/2 2.0 potrebbe confermarvi che la WPS di OS/2 2.0 era piuttosto instabile. Icone nere, schermate di trap (del tipo peggiore: quelle con la visualizzazione dei registri), e ovviamente tutti usavano una VGA e nessun suono, mentre Windows 3.1 aveva un bell'aspetto, supporto per le schede SVGA, e una qualche forma di suono (In effetti io riuscii ad usare OS/2 2.0 con una ET4000 a 1024x768, ma ebbi grande difficoltà prima ad installarlo, finché un amico che lavorava in IBM non mi procurò una piccola fix apposta per le ET4000, e poi a trovare i driver video adatti. ndt).
Alla fine del 1992, IBM rese disponibile il Service Pack per OS/2 2.0, e, per alcuni utenti, una beta del supporto a Windows 3.1 (WinOS2 3.1), che semplificò notevolmente la vita. Nel giungo del 1993 fu rilasciato OS/2 2.1 che, come si intuisce dal numero di versione, era soprattutto una versione atta a risolvere i problemi di OS/2 2.0.
Fu con il rilascio di OS/2 2.1 e la disponibilità dell'MMPM/2 (la parte multimediale di OS/2) che io cominciai a scrivere il primo grosso gioco commerciale per OS/2 (dico grosso perchè esistevano già programmi commerciali prima di Galactic Civilizations, ma erano i soliti BlackJack e simili). La quantità di attenzione che la beta di Galactic Civilizations ricevette sorprese molte persone, compresa la stessa IBM. Improvvisamente, IBM si risvegliò, e cominciò a crescere la fiducia che OS/2 potesse diventare una delle maggiori piattaforme per il mercato di consumo.
In prospettiva, questo fu probabilmente un errore, poiché IBM non era preparata a fare tutto ciò di cui c'è bisogno perchè un prodotto di consumo abbia successo; inoltre il mercato di consumo non è nemmeno lontanamente remunerativo come il mercato aziendale. Un tipico esempio di questo meccanismo sono le Usenet News: vi si possono trovare moltissimi utenti finali di OS/2, ma le aziende che vendono prodotti per OS/2 fanno affari soprattutto con le licenze aziendali, e con i contratti di servizio. Se ognuno degli utenti presenti in Usenet cambiasse improvvisamente sistema operativo, probabilmente non sarebbe un grave colpo per queste aziende (salvo il fatto che la maggior parte delle chiamate al supporto tecnico scomparirebbero). Questo non significa che gli utenti finali presenti su Usenet siano poco importanti, significa solo che, in generale, gli utenti finali non generano profitto quanto un singolo manager che compra licenze per 50.000 dollari e fa si e no due chiamate in tre mesi al supporto tecnico. Ovviamente gli utenti finali sono importanti per gli autori di software shareware, e per le compagnie che producono software di intrattenimento (quasi il 15% del fatturato di Stardock viene dalla divisione intrattenimenti). Comunque, nel 1993, puntare ad OS/2 come una delle maggiori piattaforme sul mercato di consumo sembrava una buona idea. Io stesso pensavo che lo fosse, ma chi poteva sapere quanto sarebbe stato difficile per IBM cercare di creare l'infrastruttura necessaria a confrontarsi con un numero così elevato di utenti.
IBM si buttò nel mercato di consumo con trasporto, e il risultato fu OS/2 Warp 3. Come con ogni altra versione, IBM diede una scadenza, e si mantenne fedele a quella senza badare alle conseguenze. IBM non è certo l'unica ad avere questo tipo di problemi - di promettere pubblicamente il rilascio entro una certa data, e quindi rilasciare qualcosa che si crede pronto per il mercato, ma che in realtà avrebbe bisogno di un altro paio di settimane di analisi e prove. La mancanza di supporto per il protocollo Winbios, e un problema con il file config.bak afflissero un prodotto altrimenti stupendo.
Warp 3 uscì, e fu subito criticato a causa dei problemi di installazione. Per pura coincidenza, naturalmente, nell'ottobre del 1994 (quando Warp 3 fu ufficialmente rilasciato) Microsoft rilasciò la grande beta di Chicago, che in seguito sarebbe diventato Windows 95. La stampa, che spesso sembra preferire parlare di fumo piuttosto che della sostanza, ripresentò sostanzialmente immutata la guida per i recensori di Chicago (Chicago reviewer's guide - ndt) di Microsoft (mentre gli utenti OS/2 si lamentavano che la guida fosse in formato Word6, che era appena stato rilasciato). Si finì per comparare Warp 3 con l'inesistente Chicago (cioè quel che Chicago avrebbe dovuto essere quando fosse stato rilasciato - cosa che cambiava di giorno in giorno).
Buttandosi nel mercato di consumo, IBM creò il più grande incubo mai visto per il personale del supporto tecnico. Il problema numero 1 riportato al supporto tecnico non era come fare funzionare lo stack TCP/IP, o come collegare la rete Novell ai client OS/2, o ancora come fare funzionare DB/2 sul nuovo OS/2. No, era invece "Come faccio a far girare DOOM2 su OS/2 con il suono?". IBM dispone di personale tecnico altamente qualificato e addestrato, destinato ad interagire con le più importanti compagnie, che hanno pagato milioni di dollari in software e hardware acquistato da IBM. Non erano certo preparati a confrontarsi con un mucchio di persone che cercavano di usare i videogiochi, e il costo di tutto questo creò seri problemi alla divisione PSP (Personal System Products, quella che si occupa di OS/2. ndt) di IBM. Questo probabilmente ha molto a che fare con il corrente atteggiamento della divisione PSP, che cerca di scoraggiare un uso di OS/2 come piattaforma di consumo: non vogliono essere nuovamente costretti a supportare ogni nuovo utente che cerchi di usare un videogioco con OS/2.
Così IBM finì per avere decine di migliaia di chiamate telefoniche sugli argomenti più banali, mentre il prodotto veniva venduto al negozio sotto casa per 89 dollari e 95 centesimi (circa 110/120 mila lire a quei tempi. ndt), di cui circa 30 dollari andavano a terze parti (Microsoft soprattutto) in pagamento di diritti d'autore, e altri 10 dollari erano per il costo di confezionamento e spedizione. Con Warp 3 IBM diede veramente battaglia, e cercò non di guadagnarci, ma di acquistare quote di mercato. I detrattori di IBM dicono sempre che IBM non ha mai cercato abbastanza duramente di spingere OS/2, tranne che con Warp 3. Così fecero, e per qualche tempo ebbero un buon successo. Il programma di marketing di IBM era piuttosto mal concepito (e infatti, in un incontro dell'inverno 1996 con l'agenzia pubblicitaria di IBM, io chiesi loro che cosa diavolo stavano pensando quando avevano creato quei terribili spot televisivi). Ma OS/2, nonostante tutto, stava decollando, e certamente stava innervosendo Microsoft. Nell'inverno del 1995, si dice che Bill Gates abbia esclamato, in preda alla frustrazione, "come posso competere con qualcosa che sembra avere una illimitata disponibilità di fondi?" (questo fu riportato nei giornali economici dell'epoca). Fu la seguente mossa di IBM che creò grossi problemi ad OS/2 ed alla divisione PSP: OS/2 per PowerPC.
Più o meno in questo periodo IBM stava diventando piuttosto euforica: Windows 95 non era ancora uscito, e IBM spendeva grosse quantità di denaro nel marketing e cercando di acquistare nuovi partners. I partner commerciali di IBM hanno un sistema per misurare l'importanza loro attribuita da IBM: contare le buste imbottite ricevute in nel giro di un anno. Il 1994/1995 fu un grande anno, in fatto di buste, per i partners di IBM. Sembrava davvero, a dispetto di qualche guaio con la versione iniziale, che OS/2 potesse guadagnare un buon 15-20% del mercato dei sistemi operativi. IBM corteggiava sia i produttori di hardware che quelli di software. In seguito parleremo di come molti di questi partners si avvantaggiarono ostentatamente della buona fede di IBM.
La versione per PowerPC era figlia di questo periodo in cui OS/2 sembrava aver finalmente preso il volo, ed era destinata ad espanderne il successo. Sicuri di poter superare qualsiasi scoglio tecnico, progettarono il Workplace OS (così OS/2 per PowerPC era chiamato in quei giorni) per far girare più sistemi operativi allo stesso tempo. Molte persone, anche allora, pensarono che IBM stesse facendo il passo più lungo della gamba. In effetti il successo di OS/2 sulla piattaforma Intel non era esattamente ben cementato, anche se le previsioni erano buone. Nonostante ciò IBM lavorò alla versione per PowerPC per un paio di anni, e dopo il lancio di Warp 3 cominciarono a fluire grosse quantità di risorse sul progetto, al punto che al Comdex Fall del 1994 era già possibile vedere alcune applicazioni OS/2 - come Desktop Observatory e Relish di Sundial Systems - girare sulla versione PowerPC di OS/2 (almeno finché nessuno muoveva il mouse). Purtroppo le voci di paese non costituiscono i fatti, e le voci - ancor oggi esistenti - che la famiglia di chip x86 ha raggiunto i suoi limiti strutturali, non erano e non sono oggi vere (qualsiasi ingegnere elettronico potrebbe dirvi che qualsiasi chipset può essere esteso praticamente all'infinito se disponete di risorse sufficienti - e Intel ne dispone). Qualcuno in alto in IBM convinse i propri colleghi che Intel non avrebbe potuto spingere la velocità della serie x86 molto oltre quella del 486. Le performance mediocri del Pentium 60 aggiunsero credibilità all'ipotesi. IBM credette così di poter creare un processore per PC che fosse diverse volte più veloce dei processori Intel, e di poterlo fare in modo economico.
Quando questo non accadde, non solo il PowerPC non decollò come nuova piattaforma (tranne nel mercato dei Mac, i cui processori 680x0 non potevano più competere), ma rese OS/2 per PowerPC completamente inutile. Anni di lavoro ed energie erano stati impiegati - e quindi buttati - nel progetto OS/2 per PowerPC. La versione finale di OS/2 per PowerPC (che esiste) non ha nemmeno le estensioni di rete. Questo genere di cose toglierebbe il vento dalle vele di chiunque.
Non solo tolse il vento dalle vele della divisione PSP, ma la rese impopolare presso le alre divisioni di IBM, che persero la fiducia nelle sue possibilità di rilasciare i prodotti con regolari scadenze. Io credo che il fallimento di OS/2 per PowerPC fu responsabile del destino che vide Lou Gerstner togliere fondi alla PSP. Nella sua opinione, secondo me, la divisione PSP aveva sprecato la sua occasione. A causa di questo, la divisione PSP rimase isolata dal resto di IBM (questa, naturalmente, è solo la mia opinione).
Per rincarare la dose, sappiate che i progetti, in generale, sono composti da una manciata di persone ipercritiche. Per esempio, OS/2 SMP (Symmetrical Multi Processing - la versione di OS/2 destinata a girare su macchine a più processori. ndt) fu in gran parte fatto da una sola persona, che in seguito se ne andò, e questa è una delle ragioni (così si dice) per cui c'è voluto così tanto tempo perchè OS/2 SMP fosse aggiornato (queste sono solo voci, ricordatevelo). Immaginatevi nei loro panni, avete appena passato 1 o quasi 2 anni lavorando sul più grande incredibile progetto di tutti i tempi, per ottenere nulla. Questo scenario si sarebbe ripetuto in seguito con OpenDoc. Quel che succede, è che molte persone realmente dotate di talento finiscono per andarsene. IBM perse molti dei suoi migliori sviluppatori a causa di questo tipo di frustrazioni. La super-squadra che aveva fatto miracoli in OS/2 2.0 e OS/2 3.0 cominciò a vacillare.
Il destino di OS/2 per PowerPC fu dovuto per metà all'incapacità della divisione PSP di portarlo a termine in tempo, e per l'altra metà all'incapacità del gruppo di sviluppo dei processori PowerPC di mantenere le promesse riguardo alle prestazioni dei chip.
Quando uscì Windows 95, si trovò a competere con un OS/2 3.0 che era rimasto praticamente invariato. La maggior parte delle risorse di sviluppo che in IBM avrebbero potuto essere devolute per aggiungere funzionalità ad OS/2 Warp 3 furono messe a disposizione di OS/2 per PowerPC. Invece di usare il denaro per guadagnare ulteriore appoggio ad OS/2 per Intel dalle terze parti, questo denaro fu speso per incitare le terze parti a scrivere applicazioni per OS/2 per PowerPC.
Ribadisco che tutto questo è chiaro oggi, ma allora ogni decisione presa sembrava sensata. Ma quando Windows 95 uscì non era quel programma instabile e pieno di errori che ci si aspettava (soprattutto negli ambienti degli utilizzatori di OS/2). Faceva la sua parte, e la faceva sufficientemente bene per gran parte degli utenti, Nemmeno lontanamente bene come OS/2, ma Microsoft - maestra nel mettere la carota davanti al mulo - disse "Windows 95 non è abbastanza stabile? Non è abbastanza multitasking? Non c'è problema: attendete Windows NT 4.0, che avrà tutto quello che volete ed eseguirà il software per Windows 95....".
La risposta di IBM fu OS/2 Warp 4, di cui parleremo nella Parte II: Il presente di OS/2.
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