Il cugino Unix

Xfree86/2

Gianluca Della Vedova
 

Genere: Sottosistema grafico
Autore:Holger Veit
File: Dipende dalla configurazione
Dimensione: circa 10 Mb
Reperibilità internet Home Page di Holger Veit

Di cosa si tratta?

Chi è abituato ad utilizzare Linux conosce benissimo Xfree86: si tratta della componente del sistema operativo che permette di avere effettivamente un sistema a finestre. In realtà in un sistema Unix il sottosistema che si occupa della gestione della grafica (un analogo di Presentation Manager) prende il nome di X Windows Systems: si tratta però di un sistema proprietario. Ne esiste comunque un'implementazione free per PC chiamata, appunto, Xfree86. Tale implementazione è nata originariamente per essere usata in congiunzione con Linux siccome, come per tutti i programmi free, i sorgenti sono liberamente ottenibili e modificabili alcuni volontari hanno deciso di portare tale sottosistema anche sotto OS/2. In questo caso il coordinatore del lavoro è Home Page di Holger Veit. anche se una parte fondamentale del lavoro è stata portata a termine da altre persone. Xfree86 non è un programma applicativo come tanti altri: si tratta di una nuova componente del sistema operativo che interagisce direttamente con l'hardware del vostro sistema. Di conseguenza l'installazione può non essere banale e comunque non è consigliata per un utente che non abbia conoscenza del proprio sistema e di OS/2. Installare Xfree86 non è comunque particolarmente difficoltoso: si tratta di prestare attenzione alle istruzioni di installazione e di capire i significati dei vari settaggi. Prima di accettare senza indugio i valori di default proposti leggete con calma i vari file README e pensate a cosa state facendo! Una volta finite le avvertenza si può passare a descrivere Xfree86. Intanto, come già detto in precedenza, svolge le stesse funzione di Presentation Manager e può essere usato sia come rimpiazzamento di PM che in congiunzione ad esso (secondo la mia opinione quest'ultima è l'opzione da preferire). Ricordate bene che un programma per PM non può essere utilizzato sotto Xfree86 e viceversa. Perchè utilizzare Xfree86? In effetti con Xfree86 non è necessario (almeno per molti utenti di OS/2). La sua utilità principale consiste nella possibilità di accedere a tutti i programmi che, inizialmente disponibili per Linux, sono stati portati sotto OS/2 con Xfree86 (lista dei programmi portati. Si tratta di programmi che, nella quasi totalitè, sono free e che possono costituire un'alternativa a programmi commerciali. Una ulteriore motivazione, per chi utilizza abitualmente Unix oltre ad OS/2 consiste nella possibilità di ricreare sotto OS/2 una nuova stazione di lavoro assolutamente identica ed indistinguibile da quella Unix. Xfree86 è, a mio parere, assolutamente indispensabile per chi sia collegato in rete anche a macchine Linux: la particolarità di Xfree86 è infatti qualla di permettere la visualizzazione su schermo anche di programmi che sono in esecuzione su altre macchine. Ad esempio potete seguire sul vostro monitor (di un sistema OS/2 + Xfree86) l'esecuzione di Xfig (un programma che permette di disegnare grafici anche piuttosto complessi). Le richieste hardware non sono assolutamente pesanti: un 486 con 16M di Ram è sufficiente. Tenete presente che, trattandosi di un sottosistema grafico, le prestazioni sono fortemente influenzate dalla scheda grafica che possedete. Attenzione: non tutte le schede grafiche supportate da OS/2 sono supportate anche da Xfree86. Leggete con calma la documentazione prima di iniziare lunghi (e costosi) download. In generale tenete presente che tutte le schede più comuni sono supportate: il discorso cambia per l'hardware più recente o per le schede più esoteriche.

Installazione

Per molti questa sarà la sezione più interessante dell'articolo. In questo caso prima di iniziare un download leggete con calma il file di introduzione e spiegazione, l'elenco dei bug e le faq. Per installare la versione 3.3.1 di Xfree86 (cioè quella descritta in quest'articolo) viene richiesto di installare il FixPack17 se si usa Warp 3.0, mentre nessun FixPack è richiesto per Warp 4.0. Siccome la regola di non sistemare ciò che non è rotto è sempre valida, io continuo ad utilizzare Xfree86 3.3.1 sul mio sistema Warp 3.0 senza FixPack. Richiesta fondamentale: una partizione HPFS su cui installare Xfree86. Lo spazio su disco richiesto è piuttosto elevato: sono necessari almeno 30Mb ed una installazione completa (forse è meglio chiamarla esagerata) può occupare 50Mb. I file da scaricare sono parecchi: per una lista più dettagliata è preferibile seguire i link nel documento introduzione e spiegazione. Sono richiesti i file X33base, X33doc, X33bin, X33fnts e emxrt (quest'ultimo solo se non avete già installato Emtex o altri programmi che richiedono Emx). Inoltre è necessario un file che conterrà il server ovvero la parte dipendente dalla scheda grafica: il nome del file dovrebbe permettervi di capire facilmente quale sia quello da scegliere. Gli altri file sono sostanzialmente inutili (si tratta di font che non vi potrebbero servire solo nel caso di configurazioni estremamente particolari). Iniziate con il download del file X33base. Il primo passo è scompattere il file X33base.zip nella directory root di un drive di vostra scelta (supponiamo E:), ed aggiungere DEVICE=E:\XFree86\lib\xf86sup.sys al vostro config.sys. Fare un reboot ed aprire una sessione OS/2 a schermo intero. Eseguite E:\XFree86\bin\SuperProbe > pippo ed leggete il file pippo. Se nel file pippo viene descritta correttamente la vostra scheda video e (soprattutto) la vostra scheda è supportata da Xfree86 allora scaricate gli altri file. Sempre dalla root di E: decomprimete gli archivi scaricati. Aggiungete le seguenti istruzioni al vostro file config.sys nel caso che le corrispondenti variabili non siano già settate.
  • SET TERM=ansi
  • SET TERMCAP=D:/EMX/ETC/TERMCAP.X11
  • SET ETC=D:\TCPIP\ETC
  • SET HOSTNAME=localhost
  • SET TMP=D:\TCPIP\TMP
  • SET USER=holger
  • SET LOGNAME=holger
  • SET HOME=D:\user\holger
  • SET X11ROOT=E:
  • SET DISPLAY=localhost:0.0
  • SET XSERVER=E:/XFree86/bin/XF86_Mach64.exe
Ovviamente le lettere dei drive sono quelle adatte al vostro sistema, così come la variabile XSERVER conterrà il riferimento al server riguardante la vostra scheda video. Aggiungere la directory E:\Xfree86\bin al path e la directory E:\Xfree86\lib al libpath A questo punto è necessario un nuovo reboot e riaprire nuovamente una sessione OS/2 a schermo intero. Eseguire xf86config e rispondere alle varie domande (il risultato di SuperProbe può essere estremamente utile). Se siete fortunati (io lo sono stato) siete in grado di lanciare Xfree86 invocando startx in una sessione a schermo intero. Per terminare Xfree86 invocare exit nella console di Xfree86. Per questo numero è tutto: spero che chi si voglia cimentare con Xfree86 riesca ad installarlo senza problemi (cosa molto più probabile di quanto non possa sembrare a prima vista) e che riesca a trovare le applicazioni che ne giustifichino il tempo passato per l'installazione. Arrivederci al prossimo numero.


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